Machiavelli - Giochi online e non solo
Continua la nostra raccolta di giochi di carte e, dopo aver esplorato alcuni grandi classici come Scopone e Sette e mezzo, oggi analizzeremo una variante di un altro famoso gioco tradizionale italiano: il Ramino, chiamata Machiavelli. Il nome si ispira a Niccolò Machiavelli, filosofo, storico, scrittore e politico italiano, noto per la sua astuzia e la profonda conoscenza delle trappole politiche.
Non sorprende che l’aggettivo machiavellico sia ancora utilizzato oggi per descrivere qualcosa di complesso e ben ragionato. Vediamo ora le regole e le caratteristiche di questo intricato gioco.
Machiavelli: Cos’è
Come accennato, il gioco di Machiavelli è una derivazione dell’Ramino. Si ritiene che sia nato nel secondo dopoguerra come variante del più conosciuto cugino. L’obbiettivo del gioco è vincere cercando di depositare per primo tutte le carte in mano, formando combinazioni valide.
La particolarità più grande è la possibilità di modificare le combinazioni di carte già presenti sul tavolo per depositare le proprie. Il giocatore di turno può, se necessario, modificare le combinazioni esistenti purché crei solo combinazioni valide, senza però appropriarsi delle carte già giocate.
Giocatori e Mazzo
Per giocare, si utilizzano due mazzi di carte francesi da 52 con 4 jolly. Il numero di partecipanti può variare da un minimo di 2 a un massimo di 5 giocatori, ma è possibile giocare con più partecipanti, distribuendo 8 carte a ciascuno invece di 13.
Regole
Dopo aver scelto un mazziere - scelto casualmente tra i partecipanti - questi dovrà mischiare le carte e distribuirne 13 a ogni giocatore, una alla volta, in senso orario. Il mazzo rimanente sarà posizionato al centro del tavolo senza scoprire alcuna carta. Il giocatore a sinistra del mazziere inizia il turno, pescando la prima carta, e così tutti gli altri (sempre in senso orario).
Ogni carta pescata deve essere accoppiata fino a formare combinazioni valide che consentono al giocatore di “aprire” e posizionare carte sul tavolo. Le combinazioni valide sono:
- Tre o quattro carte dello stesso valore e di semi diversi (esempio: 7♥ 7♦ 7♠)
- Scale di almeno tre carte di valore consecutivo dello stesso seme (esempio: 3♠ 4♠ 5♠)
- Aggiunta di una o più carte alle combinazioni già presenti sul tavolo (esempio: aggiunta del 2♠ alla combinazione precedente e/o aggiunta del 7♣ al tris dell’esempio)
Il concorrente che riesce a collocare una combinazione di carte non dovrà pescare dal mazzo, mentre chi non riesce a formare una combinazione dovrà pescare una carta.
Ricapitolando, il giocatore di turno, se lo desidera e ha la possibilità, può modificare le combinazioni già presenti sul tavolo. È altresì possibile aggiungere carte ai tris avversari, a patto che la carta non sia già contenuta nella combinazione. Tuttavia, chi deve ancora creare una combinazione valida non può appropriarsi delle carte già depositate dagli avversari.
Non è richiesto un punteggio minimo per “aprire”, e non si scartano carte non combinate. La partita termina quando un giocatore finisce tutte le carte che ha in mano.